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Come costruirsi una Bella Biblioteca Personale di Marketing

Sei appassionato di Marketing o un Professionista e vuoi cominciare a raccogliere un po’ di testi fondamentali di Marketing?

Ti occupi da anni di marketing e vuoi saldare le tue conoscenze mettendo radici in un po’ di tomi essenziali?

Hai aperto uno studio e vuoi rimpolpare la libreria alle tue spalle?



Ma soprattutto, come me, sei vecchia maniera e credi che non bastino i tutorial su Youtube e i blog come quello che stai leggendo per approfondire debitamente il sapere... Benissimo!
Ripassiamo insieme i metodi per costruire una bibiliografia tecnica nel campo che più ci sta  cuore: il marketing, in tutte le sue sfumature.

1)      I grandi manuali. Alla base della conoscenza stanno sempre tre o quattro manuali fondamentali. Meglio averne almeno uno aggiornato.
Le case editrici di riguardo per ampiezza di scelta e autorità nel marketing sono principalmente FrancoAngeli, Hoepli, Apogeo, Libreria Universitaria  in Italia e Mc Graw Hill o Pearson.

2)      Ricordate: il Sole 24 Ore e Kotler sono grandi nomi di DIVULGAZIONE, ovvero per avvicinare ai concetti del marketing e dell’organizzazione d’impresa manager e imprenditori che fanno molta pratica ma masticano poco concetto.
Sono utilissimi per macinare i primi concetti e hanno il grandissimo merito di far passare i temi del marketing presso un pubblico allargato, che spesso è quello che decide. In questo modo gli specialisti, quando parlano, hanno la possibilità di trovare miglior o maggior comprensione.
Se però volete studiare “roba seria”, specialistica, appunto, dovete passare ad altro. Cosa?

3)      Pubblicazioni relative al marketing strategico e operativo, pubblicazioni sul piano di marketing, pubblicazioni sulle 4 o 5 P. Sono i grandi classici.

4)      A seguire: libri di genere, su pubblicità e promozioni, su trade marketing e prezzi, sul marketing B2B e B2C, sul direct marketing, sul mail marketing e via di specializzazione secondo interessi .

5)      Le scuole di Marketing dei servizi e sul marketing relazionale (specie quelle nordiche) sono molto interessanti; un nome su tutti: Evert Gummesson)

6)      Il web marketing è un mondo a parte e usa i suoi mezzi propri. Non comprate libri sul tema web: è una contraddizione in termini! E sono già vecchi nel momento in cui arrivano in libreria.

7)      Libri come No Logo o la Mucca Viola bisogna sapere cosa sono, averli sfogliati, non necessariamente averli letti. Sono mode, best seller, non testi di marketing. Vanno bene se si hanno interessi sociologici (io li ho letti), ma non servono per fare impresa o consulenza.

8)      Allo stesso modo tutto il neuromarketing, che adesso è di gran volga, vi servirà per piacere personale o se volete fare i guru, non se fate seriamente il vostro onesto mestiere nel marketing e/o nelle vendite (così come a suo tempo la PNL). Se non siete d’accordo, liberissimi… Per la PNL, ho grandissimo rispetto, tanto che secondo me, è uno strumento per la psicoterapia, non per agenti di bibite o vernici o qualsivoglia merce.

Veniamo ora alle tecniche di ricerca:
- Prendete un libro che vi è piaciuto e guarda la bibliografia in fondo. Andate in libreria o in biblioteca e datevi da fare.
- alternativa per veri bibliofili: ricerca ISBN
- alternativa per internauti: ricerca per parole chiave su Google Libri o Google Scholar.

Ci sono anche vari siti internazionali interessanti, non ultimo quello dell’AMA (American Marketing Association).

Sarei ipocrita se vi dicessi che spero di non essere stata troppo tranchant. Sono le mie opinioni, così ho costruito la mia libreria e così scelgo i miei testi.  Se vorrete fare diversamente, ok, l’importante è leggere e imparare continuamente qualcosa di nuovo.


Buon lavoro e buone letture a tutti voi!

Chiara Tonon

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