Il tuo sito web nuovo è online, finalmente funzionante e testato sotto tutti gli aspetti ?
È tempo quindi di far entrare la gente in negozio!
Il mio suggerimento, per non attendere passivamente clienti e ordini - che potrebbero non arrivare mai - è di passare all’azione con alcune azioni di web-marketing e web-advertising, in modo da completare il lavoro con un approccio commerciale.
Tenere aperta la porta potrebbe non bastare e il primo cliente potrebbe arrivare tra qualche mese oppure mai, se non ti dai da fare.
Le azioni da mettere in campo sono volte a:
1) Creare un flusso di traffico autonomo e sostenerlo nel tempo con azioni mirate e adeguate
2) Organizzare un database di indirizzi email per creare una newsletter periodica con cui fidelizzare i clienti e/o proporre promozioni
1) Per creare traffico al sito ecommerce si può:
- promuovere il sito attraverso i link da altri siti (i cosiddetti backlink, o link entranti). Questo si può ottenere a pagamento o domandando alla propria rete di relazioni. È opportuno che i siti coinvolti abbiamo una qualche attinenza con il proprio. Sarà cortese ricambiare il link.
- spedire dei comunicati stampa ad agenzie specializzate oppure pubblicarli direttamente sui siti che poi li ri-postano sul web. Ce ne sono sia di gratuiti sia a pagamento, l’importante è ricordarsi di cambiare il testo da un sito all’altro.
- fare “content marketing” su un’apposita pagina di news nel sito stesso per movimentare le parole chiave e offrire contenuti interessanti e di qualità a chi lo visita (notizie e curiosità sui prodotti o servizi offerti, ultim’ora ecc.). Le stesse notizie, possono essere riassunte e linkate nella newsletter periodica che rimanda al sito i contatti iscritti.
- promuovere l’ecommerce attraverso facebook (e altri social network come Google +, Pinterest ecc.) con una pagina sua e successivamente creare post interessanti e attivare campagne pubblicitarie su facebook. È opportuno che i post contengano sempre (o spesso) link al sito.
- promuovere su Google il sito tramite campagne Adwords. Il modo migliore per farlo è essere molto specifici, creare delle landing page e adattare continuamente le campagne sorvegliando con attenzione i risultati che apportano.
Attenzione anche alle parole chiave: meglio poche ma ben precise (e non fatevi tentare dall’inserire tra le parole chiave la marca nemica: una sentenza recente ha punito questo modo di farsi pubblicità sul web)
2) Per creare il database della tua newsletter, servirebbe una campagna ad hoc su Adwords e/o un banner pop-up per la richiesta di iscrizione quando uno entra per la prima volta nel sito. In cambio dell’iscrizione è opportuno offrire un piccolo beneficio (un buono sconto del 10% sul primo ordine o un omaggio immateriale come un contenuto scaricabile, un’informazione, un ebook) in modo che renda di più.
Quanto ho scritto qui sopra non esaurisce le possibilità delle tecniche SEO e SEM, che peraltro sono molto sofisticate e in continua evoluzione, ma esemplifica alcune delle azioni semplici e alla portata di chiunque voglia provare a gestire in proprio, con un minimo di possibilità di successo, un sito che preveda anche la vendita di beni e servizi.
Chiara Tonon
È tempo quindi di far entrare la gente in negozio!
Il mio suggerimento, per non attendere passivamente clienti e ordini - che potrebbero non arrivare mai - è di passare all’azione con alcune azioni di web-marketing e web-advertising, in modo da completare il lavoro con un approccio commerciale.
Tenere aperta la porta potrebbe non bastare e il primo cliente potrebbe arrivare tra qualche mese oppure mai, se non ti dai da fare.
Le azioni da mettere in campo sono volte a:
1) Creare un flusso di traffico autonomo e sostenerlo nel tempo con azioni mirate e adeguate
2) Organizzare un database di indirizzi email per creare una newsletter periodica con cui fidelizzare i clienti e/o proporre promozioni
1) Per creare traffico al sito ecommerce si può:
- promuovere il sito attraverso i link da altri siti (i cosiddetti backlink, o link entranti). Questo si può ottenere a pagamento o domandando alla propria rete di relazioni. È opportuno che i siti coinvolti abbiamo una qualche attinenza con il proprio. Sarà cortese ricambiare il link.
- spedire dei comunicati stampa ad agenzie specializzate oppure pubblicarli direttamente sui siti che poi li ri-postano sul web. Ce ne sono sia di gratuiti sia a pagamento, l’importante è ricordarsi di cambiare il testo da un sito all’altro.
- fare “content marketing” su un’apposita pagina di news nel sito stesso per movimentare le parole chiave e offrire contenuti interessanti e di qualità a chi lo visita (notizie e curiosità sui prodotti o servizi offerti, ultim’ora ecc.). Le stesse notizie, possono essere riassunte e linkate nella newsletter periodica che rimanda al sito i contatti iscritti.
- promuovere l’ecommerce attraverso facebook (e altri social network come Google +, Pinterest ecc.) con una pagina sua e successivamente creare post interessanti e attivare campagne pubblicitarie su facebook. È opportuno che i post contengano sempre (o spesso) link al sito.
- promuovere su Google il sito tramite campagne Adwords. Il modo migliore per farlo è essere molto specifici, creare delle landing page e adattare continuamente le campagne sorvegliando con attenzione i risultati che apportano.
Attenzione anche alle parole chiave: meglio poche ma ben precise (e non fatevi tentare dall’inserire tra le parole chiave la marca nemica: una sentenza recente ha punito questo modo di farsi pubblicità sul web)
2) Per creare il database della tua newsletter, servirebbe una campagna ad hoc su Adwords e/o un banner pop-up per la richiesta di iscrizione quando uno entra per la prima volta nel sito. In cambio dell’iscrizione è opportuno offrire un piccolo beneficio (un buono sconto del 10% sul primo ordine o un omaggio immateriale come un contenuto scaricabile, un’informazione, un ebook) in modo che renda di più.
Quanto ho scritto qui sopra non esaurisce le possibilità delle tecniche SEO e SEM, che peraltro sono molto sofisticate e in continua evoluzione, ma esemplifica alcune delle azioni semplici e alla portata di chiunque voglia provare a gestire in proprio, con un minimo di possibilità di successo, un sito che preveda anche la vendita di beni e servizi.
Chiara Tonon
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