Hai mai pensato di creare un sito per la tua PMI? O un ecommerce?
E cosa ti ha fermato?
I costi, o la mancanza di tempo, o la paura di non riuscire a "starci dietro"...
Un vero peccato!
Non essere sul web oggi equivale a tenere la merce in magazzino invece di esporla in vetrina. E avere il magazzino in una località non raggiungibile con il navigatore invece che in centro città.
Perché la vetrina più grande oggi è il web.
Il web ha potenzialità infinite e spesso a basso costo per contatto. E serve anche se non hai esigenze globali, ma locali... che poi non si sa mai! Perchè limitare le ambizioni?
Mettere in funzione un sito web è il primo passo, ma ormai è (quasi) obbligatorio puntare all’ecommerce (con le giuste politiche di trade marketing) e magari alle app (applicazioni per mobile).
Partiamo dall’ABC del webmarketing e dai vantaggi.
Vedremo così che non è poi tanto difficile, conoscendo i principi, e perchè ne vale la pena.
• Sito dinamico ottimizzato: per farsi trovare subito e da tutti gli interessati. Struttura chiara, navigazione semplice (pochi click per arrivare al punto) e selezionare le giuste parole chiave, quelle che permettono al cliente (o possibile cliente) di trovarti.
È completamente inutile avere un sito web rintracciabile solo da chi conosce l’indirizzo.
Il lavoro va svolto insieme a qualcuno di competente in tema di SEO e SEM per far sì che Google indicizzi correttamente e velocemente azienda e principali prodotti sotto le parole chiave giuste e più comunemente utilizzate da chi ti deve trovare.
Inoltre il sito deve essere in grado di essere correttamente visualizzato su qualsiasi dispositivo, con qualsiasi schermo (dal cellulare al tablet al PC).
• Contenuti OK: Una volta creata la vetrina bisogna fornire contenuti, utili e interessanti, per tenere viva l'attenzione e creare traffico sul sito.
I clienti apprezzano i siti che oltre a mostrare i prodotti forniscono notizie aggiornate, correlate ai loro interessi e ai prodotti che stanno valutando.
Questo li invoglia inoltre a tornare più volte.
Da contenuti originali e continuamente aggiornati può nascere inoltre una newsletter periodica cui far iscrivere i clienti o i prospect (possibili clienti) per fidelizzarli…e farli acquistare di più o più spesso.
• Social network: Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIN sono i luoghi virtuali in cui le persone si informano, divertono, confrontano e ricevono continuamente stimoli.
L’azienda che si inserisce in questi contesti (uno o più) ha ulteriori opportunità di farsi conoscere, ricordare e apprezzare.
Rispetto a TV, radio e giornali qui non si fa pubblicità ma comunicazione, ovvero si dialoga nei due sensi, cosa molto più preziosa.
Bisogna essere disponibili a fornire risposte ed essere presenti in modo continuativo, agendo con tempestività.
• Contatti: ottenere le informazioni di contatto, come le email, è importante ma difficile, ovviamente.
Per ottenerle bisogna dare qualcosa in cambio: un ebook gratuito, uno sconto sul primo/prossimo acquisto, l’accesso a una promozione riservata, un invito a un evento...
Inoltre non bisogna chiedere troppo: le tre informazioni essenziali non 2 pagine di cartella delle tasse!
• Statistiche/Controllo: il web è favoloso: ti permette di monitorare continuamente i risultati di quello che stai facendo, grazie a strumenti gratuiti come Google Analytics o altri a pagamento anche più sofisticati. Provate: è una droga! Vedere in diretta, giorno dopo giorno che il proprio lavoro viene premiato dai click, dai nuovi visitatori, dall'allungamento dei tempi sul sito o dalla riduzione del bouncing (quota di rimbalzo: quelli che entrano ed escono subito dal sito) è bellissimo.
• 24/24 e 7/7: Il sito web (e l’ecommerce) ti permette di essere sempre in contatto con i tuoi clienti e i prospect. Puoi comunicare e vendere anche mentre dormi.
Questi sono i primi elementi sui cui riflettere.
Non stiamo parlando dei vecchi siti vetrina… statici e da aggiornare una volta all’anno con il programmatore.
Stiamo parlando di strumenti che, con un po’ di formazione, si utilizzano e seguono con un cellulare o un tablet.
Questo significa essere commercianti o produrre servizi e beni negli anni Duemiladieci.
Anche in Italia.
E a questo servono il cloud e la rete a banda larga di cui tanto si parla.
Chiara Tonon
E cosa ti ha fermato?
I costi, o la mancanza di tempo, o la paura di non riuscire a "starci dietro"...
Un vero peccato!
Non essere sul web oggi equivale a tenere la merce in magazzino invece di esporla in vetrina. E avere il magazzino in una località non raggiungibile con il navigatore invece che in centro città.
Perché la vetrina più grande oggi è il web.
Il web ha potenzialità infinite e spesso a basso costo per contatto. E serve anche se non hai esigenze globali, ma locali... che poi non si sa mai! Perchè limitare le ambizioni?
Mettere in funzione un sito web è il primo passo, ma ormai è (quasi) obbligatorio puntare all’ecommerce (con le giuste politiche di trade marketing) e magari alle app (applicazioni per mobile).
Partiamo dall’ABC del webmarketing e dai vantaggi.
Vedremo così che non è poi tanto difficile, conoscendo i principi, e perchè ne vale la pena.
• Sito dinamico ottimizzato: per farsi trovare subito e da tutti gli interessati. Struttura chiara, navigazione semplice (pochi click per arrivare al punto) e selezionare le giuste parole chiave, quelle che permettono al cliente (o possibile cliente) di trovarti.
È completamente inutile avere un sito web rintracciabile solo da chi conosce l’indirizzo.
Il lavoro va svolto insieme a qualcuno di competente in tema di SEO e SEM per far sì che Google indicizzi correttamente e velocemente azienda e principali prodotti sotto le parole chiave giuste e più comunemente utilizzate da chi ti deve trovare.
Inoltre il sito deve essere in grado di essere correttamente visualizzato su qualsiasi dispositivo, con qualsiasi schermo (dal cellulare al tablet al PC).
• Contenuti OK: Una volta creata la vetrina bisogna fornire contenuti, utili e interessanti, per tenere viva l'attenzione e creare traffico sul sito.
I clienti apprezzano i siti che oltre a mostrare i prodotti forniscono notizie aggiornate, correlate ai loro interessi e ai prodotti che stanno valutando.
Questo li invoglia inoltre a tornare più volte.
Da contenuti originali e continuamente aggiornati può nascere inoltre una newsletter periodica cui far iscrivere i clienti o i prospect (possibili clienti) per fidelizzarli…e farli acquistare di più o più spesso.
• Social network: Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIN sono i luoghi virtuali in cui le persone si informano, divertono, confrontano e ricevono continuamente stimoli.
L’azienda che si inserisce in questi contesti (uno o più) ha ulteriori opportunità di farsi conoscere, ricordare e apprezzare.
Rispetto a TV, radio e giornali qui non si fa pubblicità ma comunicazione, ovvero si dialoga nei due sensi, cosa molto più preziosa.
Bisogna essere disponibili a fornire risposte ed essere presenti in modo continuativo, agendo con tempestività.
• Contatti: ottenere le informazioni di contatto, come le email, è importante ma difficile, ovviamente.
Per ottenerle bisogna dare qualcosa in cambio: un ebook gratuito, uno sconto sul primo/prossimo acquisto, l’accesso a una promozione riservata, un invito a un evento...
Inoltre non bisogna chiedere troppo: le tre informazioni essenziali non 2 pagine di cartella delle tasse!
• Statistiche/Controllo: il web è favoloso: ti permette di monitorare continuamente i risultati di quello che stai facendo, grazie a strumenti gratuiti come Google Analytics o altri a pagamento anche più sofisticati. Provate: è una droga! Vedere in diretta, giorno dopo giorno che il proprio lavoro viene premiato dai click, dai nuovi visitatori, dall'allungamento dei tempi sul sito o dalla riduzione del bouncing (quota di rimbalzo: quelli che entrano ed escono subito dal sito) è bellissimo.
• 24/24 e 7/7: Il sito web (e l’ecommerce) ti permette di essere sempre in contatto con i tuoi clienti e i prospect. Puoi comunicare e vendere anche mentre dormi.
Questi sono i primi elementi sui cui riflettere.
Non stiamo parlando dei vecchi siti vetrina… statici e da aggiornare una volta all’anno con il programmatore.
Stiamo parlando di strumenti che, con un po’ di formazione, si utilizzano e seguono con un cellulare o un tablet.
Questo significa essere commercianti o produrre servizi e beni negli anni Duemiladieci.
Anche in Italia.
E a questo servono il cloud e la rete a banda larga di cui tanto si parla.
Chiara Tonon
Grazie Chiara per i tuoi suggerimenti.
RispondiEliminaIn effetti, per la mia attività di commercialista sto ridisegnando il sito di lavoro, creando un blog, aprendo i vari account social.
E' un lavoro impegnativo, spero di riuscire ad essere utile nei contenuti e costante nel pubblicarli.
Grazie, Antonio, a te che mi leggi. E mi fa piacere vedere come anche un professionista nel tuo settore si dia da fare online, perchè non è così comune. Se posso esserti d'aiuto, chiedimi quello che vuoi. Se ce la faccio, volentieri. :-)
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