Vuoi promuovere il tuo prodotto, un evento o la tua azienda con un volantino veramente efficace?
Ci sono tre elementi da non dimenticare mai se si vuole ottenere il successo.
1) Focus su un solo elemento: quello importante, quello che vuoi veramente vendere: sarà quello il principe della tua comunicazione.
Anche se in realtà hai una gamma sterminata di prodotti e di servizi, anche se sai fare bene mille cose, concentrati su un solo messaggio e fallo bene.
A questo elemento dedica la foto principale, il titolo, il testo,… tutto!
2) Bellezza! Che vuol dire emozione, capacità di attrarre l’attenzione. Spazio all’immagine e all’immaginazione, grande qualità dell’immagine e possibilmente dei materiali.
Soprattutto serve porsi dalla parte di chi guarda.
La bellezza è sì un fatto soggettivo, ma, proprio per questo, è necessario mettersi nei panni di chi sarà il fruitore della campagna: il target.
Quali sono i suoi bisogni e i suoi gusti?
Cosa lo attira?
In quale contesto vedrà il volantino?
L’errore peggiore è affidarsi al proprio concetto di bello senza chiedersi a chi è destinato l’oggetto che si sta progettando e in quale contesto sarà utilizzato. Banalmente: non consiglierei volantini scuri per locali poco illuminati, nè un linguaggio vegan per macellai.
La concorrenza è sterminata e agguerrita, il tuo pezzo di carta dovrà prevalere ottenendo l’attenzione, un bene ormai così prezioso e fragile.
Se vogliamo farlo, facciamolo bene. Altrimenti è meglio risparmiare i soldi e la carta. È anche più ecologico.
3) Obiettivo chiaro!
Dopo aver ottenuto l'attenzione, dobbiamo spingere il target all'azione. Quale?
- Se il volantino serve a vendere, mettiamoci un invito all’acquisto bello in evidenza (grande! rosso!) e tutte le indicazioni utili per attuarlo facilmente.
- Se serve ad attirare pubblico a un evento o negozio, mettiamoci una mappa chiara, un numero di telefono per chi si perde e almeno una foto del locale.
- Se il depliant deve far fare una telefonata, chiediamolo chiaramente ed evidenziamo il numero di telefono e la gratuità del nr. verde…
- Se voglio ottenere la compilazione di un modulo, facilitiamola chiedendo solo i dati essenziali e dando una contropartita (un piccolo premio: uno sconto, un buono, un’agevolazione qualsiasi). Solo così otterremo una redemption (un ritorno sull' iniziativa) sufficientemente alta.
La call-to-action deve essere esplicita, univoca e magari premiante.
Questi principi valgono non solo per depliant, volantini, flyer, pubblicità e molto altro.
Focalizzare l’attenzione è un modus operandi, così come imparare a porsi nei panni di chi deve acquistare e avere i propri obiettivi ben chiari davanti agli occhi.
Chiara Tonon
Ci sono tre elementi da non dimenticare mai se si vuole ottenere il successo.
1) Focus su un solo elemento: quello importante, quello che vuoi veramente vendere: sarà quello il principe della tua comunicazione.
Anche se in realtà hai una gamma sterminata di prodotti e di servizi, anche se sai fare bene mille cose, concentrati su un solo messaggio e fallo bene.
A questo elemento dedica la foto principale, il titolo, il testo,… tutto!
2) Bellezza! Che vuol dire emozione, capacità di attrarre l’attenzione. Spazio all’immagine e all’immaginazione, grande qualità dell’immagine e possibilmente dei materiali.
Soprattutto serve porsi dalla parte di chi guarda.
La bellezza è sì un fatto soggettivo, ma, proprio per questo, è necessario mettersi nei panni di chi sarà il fruitore della campagna: il target.
Quali sono i suoi bisogni e i suoi gusti?
Cosa lo attira?
In quale contesto vedrà il volantino?
L’errore peggiore è affidarsi al proprio concetto di bello senza chiedersi a chi è destinato l’oggetto che si sta progettando e in quale contesto sarà utilizzato. Banalmente: non consiglierei volantini scuri per locali poco illuminati, nè un linguaggio vegan per macellai.
La concorrenza è sterminata e agguerrita, il tuo pezzo di carta dovrà prevalere ottenendo l’attenzione, un bene ormai così prezioso e fragile.
Se vogliamo farlo, facciamolo bene. Altrimenti è meglio risparmiare i soldi e la carta. È anche più ecologico.
3) Obiettivo chiaro!
Dopo aver ottenuto l'attenzione, dobbiamo spingere il target all'azione. Quale?
- Se il volantino serve a vendere, mettiamoci un invito all’acquisto bello in evidenza (grande! rosso!) e tutte le indicazioni utili per attuarlo facilmente.
- Se serve ad attirare pubblico a un evento o negozio, mettiamoci una mappa chiara, un numero di telefono per chi si perde e almeno una foto del locale.
- Se il depliant deve far fare una telefonata, chiediamolo chiaramente ed evidenziamo il numero di telefono e la gratuità del nr. verde…
- Se voglio ottenere la compilazione di un modulo, facilitiamola chiedendo solo i dati essenziali e dando una contropartita (un piccolo premio: uno sconto, un buono, un’agevolazione qualsiasi). Solo così otterremo una redemption (un ritorno sull' iniziativa) sufficientemente alta.
La call-to-action deve essere esplicita, univoca e magari premiante.
Questi principi valgono non solo per depliant, volantini, flyer, pubblicità e molto altro.
Focalizzare l’attenzione è un modus operandi, così come imparare a porsi nei panni di chi deve acquistare e avere i propri obiettivi ben chiari davanti agli occhi.
Chiara Tonon
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