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Stupire il Cliente fin dal Primo Contatto

Farsi notare dal cliente fin dal primo contattoe farlo contento senza neanche averlo mai visto. Impossibile!
E cosa vi propongo allora questa volta?
  • Camminare a testa in giù? 
  • Telefonare con sottofondo di orchestra da camera? 
  • Mandare una mail che si legge da sola? ...

La risposta è semplice a dirsi e – con un po’ di impegno – anche da realizzare.
Si tratta di contattare il prospect o futuro cliente PREPARATI. 
Fare i compiti prima, arrivare conoscendolo già, anche se non lo abbiamo mai visto.

I mezzi di oggi, web, social network, banche dati online, Google news, ci offrono una marea di informazioni – anche gratuitamente, su aziende e persone.

Si tratta solo di avere la perizia e la pazienza necessarie a metterle insieme in modo da sapere già, quando si contatta qualcuno, come avvicinarsi e cosa proporgli.

I vantaggi di prepararsi prima di contattare un prospect:
1) Si risulta – giustamente – competenti e preparati, con una proposta ritagliata ad hoc. 
Se gli elementi reperiti non sono sufficienti, almeno si potranno porre delle domande pertinenti e non del tutto sciocche. Si può studiare il contesto in cui opera l’azienda se non l’azienda stesso, i meccanismi del suo mercato, il territorio o i canali su cui opera ecc.

Da buyer di servizi, in passato, ho incontrato moltissimi venditori che attaccavano la loro filastrocca senza rendersi conto che era del tutto incompresa e inadeguata o nociva.
Due esempi rapidi tratti dalla mia vita vissuta.
  • Se parli di server a una marketing manager, ottieni un sorriso ebete e il rimpallo del depliant al tecnico preposto, ma hai sbagliato indirizzo e perso tempo.
  • Se proponi l’esternalizzazione completa dei servizi di marketing a una marketing manager, sei, invece, un uomo morto! Continuerò a sorridere, ma non accettare il caffè che ti sto offrendo e ricordati che non avrai MAI il numero di telefono o la mail del vero decisore.

2) Mai più brutte figure! Non chiameremo più il giorno del funerale della persona che cerchiamo o del suo titolare d’impresa.
Non vi è mai successo? Sicuramente a qualcuno sì, dai… ammettiamolo! Io l’ho scampata bella la scorsa settimana proprio grazie a Google news.
Conosceremo inoltre il ruolo corretto della persona e sapremo come rivolgerci (mai più “signorina” alla manager d’industria laureata 40enne sposata con tre figli o ingegnere al geometra che si sente in dovere di scusarsi e rifiutare il titolo).
Eviteremo inoltre di chiedere al centralino o al referente sbagliato con chi dobbiamo parlare.

3) Si può creare subito un certo feeling con un’esperienza condivisa o azzardare un cenno di comprensione sulle difficoltà da superare in quel certo settore/tipo di attività, perché si è ben compreso di cosa si occupa quella persona e che stile ha nello svolgimento del suo lavoro o nella conduzione della sua impresa (magari ha scritto qualche libro o articolo che si è letto per intero o in estratto).

A qualcuno sembrerà di perdere tempo, in realtà si tratta di non sprecare occasioni, perché le persone istintivamente giudicano gli altri a pelle, entro i primi secondi e di solito si tratta di un giudizio inappellabile.

Chiara Tonon

Commenti

  1. buonasera Dott.ssa Tonon, ho letto questo articolo con molto interesse e che condivido, ma trovo molto difficile comunicare e o avere il nome della persona che si occupa di ciò che io vendo per le barriere che trovo col centralino delle aziende che contatto. accetto suggerimenti, grazie

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  2. Buongiorno SIg. Pozzoni. La ringrazio per il messaggio. Non conosco il suo lavoro nello specifico, ma immagino che, se trova tante difficoltà, lei faccia molte telefonate a freddo. Provi a trovare delle vie per conoscere i suoi interlocutori almeno un minimo prima: tramite i social magari, come LinkedIN. Credo di averne scritto in qualche articolo precedente. In bocca al lupo!

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